LA COMUNICAZIONE ALLA PREFETTURA
In riferimento alla precedente comunicazione, relativa alle attività sospese di cui all’art. 2 del DPCM 10/4/2020, si invia il modulo ufficiale messo a disposizione dalla prefettura di Trieste, da utilizzare ad esempio da parte dei titolari delle attività sospese per comunicare chi deve accedere ai locali aziendali per pulizia, manutenzione, pagamenti, ecc.
Rispetto alla bozza inoltrata dallo Studio, oltre a essere molto più dettagliata, prevede anche l’inoltro per conoscenza alla Regione, alla Camera di commercio e anche all’associazione di categoria (non si trova traccia nel decreto di tale necessità aggiuntiva).
Sia il decreto che il modulo parlano di “dipendenti o terzi delegati” e non si menziona il titolare / amministratore, per cui opportuno che accanto al nominativo venga quindi inserito fra parentesi “titolare”, “socio lavoratore”, “amministratore”, ecc.
Attenzione inoltre che nella bozza inviata dallo Studio c’era un errore nella PEC (quella corretta è indicata in questo modulo)
LE PROCEDURE PER IL RIENTRO – I PROTOCOLLI DI SICUREZZA
In vista del graduale rientro al lavoro, si inviano due comunicazioni relative alle procedure da seguire ai fini della sicurezza, una della Cassa Edile per il settore edile, e una di una società con cui collaboriamo valida per le generalità delle attività. Vi invitiamo a contattare il vostro consulente o responsabile della sicurezza per la messa in opera di quanto indicato.
PREMIO 100 EURO “CURA ITALIA” PER GIORNI DI LAVORO IN SEDE MARZO 2020
Con le paghe di aprile 2020 viene inserito il bonus di 100 euro (credito d’imposta “premio CURA ITALIA”) ai DIPENDENTI IN FORZA A MARZO 2020 (esclusi i collaboratori e i domestici) in proporzione ai giorni FATTI IN SEDE nel mese di marzo 2020. Il valore del bonus è dato dalla formula 100 X giorni LAVORATI in sede DIVISO “GIORNI LAVORABILI” (i giorni teorici che uno dovrebbe lavorare) di marzo 2020.
Dai giorni LAVORATI in sede quindi sono esclusi anche i giorni di FERIE, MALATTIA, CIG, e i giorni lavorati in SMART WORKING. Lo Studio con le paghe di aprile ha a disposizione tutti i dati (GIORNI LAVORABILI, GIORNI LAVORATI) relativi a marzo, necessita solo dei GIORNI EFFETTIVI IN SMART WORKING DI MARZO. A tal fine il referente paghe vi contatterà per il dato dei giorni in Smart Working.
Sono esclusi i soggetti con più di 40.000 di reddito fiscale 2019. Per i lavoratori di cui abbiamo emesso la CU provvediamo già alla verifica. Per i neo assunti invieremo al caso una dichiarazione da far sottoscrivere.
L’importo spetta integrale anche per i part time, e per un solo rapporto di lavoro (chi ha due rapporti deve comunicare la rinuncia in uno dei due).
L’importo viene recuperato come credito nel modello F24 scadente il 16 maggio 2020 (codice 1699). Come il bonus 80 euro, è necessaria la presentazione F24 Entratel o Fisco on line.
Ricordo che per lo smart working di norma era necessaria la notifica al Ministero. Si ritiene che per il calcolo delle giornate in sede si debba fare riferimento all’effettiva attività a casa o in ufficio a prescindere dalla comunicazione
LO STATO DEGLI ATTI DELLE ISTANZE CIG E DEI PAGAMENTI INPS
Lo scrivente Studio ha presentato le istanze INPS per i vari eventi (Cig ordinaria, FIS, CIG in deroga, FSB artigiani). Per quanto riguarda le istanze che prevedono il pagamento diretto ai lavoratore (la CIG in deroga in particolare) si è ora in attesa del rilascio autorizzazioni da parte di Regione e INPS, ricevute le quali lo studio può inviare il modello SR41 con l’IBAN dei lavoratori, per il pagamento della somma dovuta nei limiti del massimale (come evidenziato nelle comunicazioni precedenti) e con applicazione delle ritenute.
Le autorizzazioni possono pervenire attraverso vari canali, vi invitiamo in particolare a monitorare le PEC e a girare allo studio l’autorizzazione non appena pervenuta.
Alla luce di quanto sopra, è improbabile che il pagamento al lavoratore possa avvenire prima della fine del mese di aprile 2020.
Si segnala da subito che non sono previsti IBAN esteri nel modello SR41, per cui in tal caso l’opzione è l’invio di un mandato di pagamento da incassare, a un domicilio dove il lavoratore è reperibile indicato, ad esempio, presso l’azienda.
Per gli anticipi da parte della banca si veda il punto successivo.
Solo per le aziende artigiane invece l’iter è già stato completato con la procedura specifica quindi manca solo il pagamento al lavoratore. Si invita l’azienda a monitorare il conto corrente aziendale e ad avvisare lo Studio perché è possibile che il pagamento arrivi al conto azienda e poi deve essere girato al lavoratore tramite busta paga.
PROCEDURA ANTICIPO BANCARIO
La convenzione con le banche per l’anticipo prevede una procedura articolata, in sostanza riguarda solo i casi di sospensione a zero ore con pagamento diretto INPS, con tetto di 1400 di finanziamento per 9 settimane. Ogni banca ha pubblicato sul sito le procedure, si veda sotto il link Unicredit ad esempio. Si rileva che quindi è necessario aprire un conto nella banca (ovviamente se già non presente) e che tale conto deve coincidere quanto indicato nel modello SR41 di cui al punto precedente. Ci sono poi degli impegni a garanzia del datore di lavoro. Inoltre le banche chiedono di norma di allegare il modello SR41 sopra indicato. Poiché il sottoscritto ritiene che, presentato il modello SR41, l’INPS non dovrebbe avere tempi lunghissimi per pagare, da valutare l’opportunità della procedura bancaria.
https://www.unicredit.it/it/contatti-e-agenzie/cig_informazioni-richiesta-anticipazione.html
DECRETO APRILE IN USCITA
E’ in corso di approvazione il decreto per aprile 2020 per la prosecuzione della gestione della crisi. La previsione è l’approvazione entro fine aprile. Tra i temi che sono preannunciati, si evidenzia
- Il cd “reddito di emergenza” per i soggetti esclusi dagli ammortizzatori sociali, in particolare colf e badanti e i lavoratori a chiamata o intermittenti (per i quali la cig alla fine poteva essere concessa solo per le singole giornate di chiamata non lavorate per l’emergenza); ipotizzabile un reddito di 500 / 600 euro per 1/ 2 mesi
- La deroga ai limiti dei contratti a tempo determinato, in relazione alla causale, alle proroghe, in particolare per le aziende in CIG e nel settore della somministrazione (sul tema bisogna attendere i dettagli definitivi)
- Una proroga delle settimane di cassa integrazione speciale per COVID
IL PUNTO SULLA SOSPENSIONE VERSAMENTI
Per gli F24 in scadenza a marzo e aprile si sono succedute diverse modalità di sospensione dei versamenti:
- una proroga generale dal 16 al 20 marzo 2020 senza condizioni per il modello F24 relativo alle paghe di febbraio 2020 e una ulteriore proroga dal 20 marzo al 31 maggio per le aziende con meno di 2 milioni di fatturato 2019, con pagamento a saldo entro il 31 maggio 2020, anche in 5 rate
- la sospensione del modello F24 del 16 aprile per tre tipologie di aziende (fino 50 milioni fatturato – 33% fatturato 2019/2020; oltre 50 milioni – 50% fatturato/ aziende aperte da marzo 2019 ) con pagamento a saldo entro il 30 giugno 2020, anche in 5 rate.
Abbiamo la necessità di monitorare l’utilizzo o meno della sospensione, anche per quelli per cui non facciamo Entratel, in quanto l’INPS richiede l’indicazione di codici specifici negli UNIMENS, ai fini della successiva rateizzazione, e non è necessaria la procedura di ravvedimento per ciò riguarda la parte erario, per cui sarete contattati dal referente paghe sul tema.
Per chi non ha pagato in assenza dei requisiti, vale il principio generale delle modalità di ravvedimento, tenendo presente che è previsto che il DURC emesso tra il 31/1/2020 e il 15/4/2020 conserva validità fino al 15/6/2020.
Scarica qui l’allegato:
Mod__4_DPCM_10_aprile_2020 in bianco
Circolare diffusione materiali Covid_def
NORMA Comunicazione Protocollo Covid19
Restiamo a disposizione per ulteriori aggiornamenti su tutti i temi e porgiamo distinti saluti
CdL Roberto Zubin
N° 103 Ordine di Trieste
Via San Francesco d’Assisi 14/1
34133 TRIESTE
Tel. 040773859 / Fax 0403478684
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