Per le aziende che applicano il CCNL Metalmeccanici Confindustria è necessario procedere all’attuazione della previsione del CCNL, per cui per i lavoratori in forza al primo giugno di questo anno per ciascun lavoratore si deve mettere a disposizione uno “strumento di welfare” del valore di 100,00 annuali.
L’argomento è complesso, l’allegato “CCNL Metalmeccanici welfare” esemplifica bene anche l’aspetto normativo e fa degli esempi pratici.
Si premette che il “welfare” come disciplinato dall’art. 51 comma 2 del Testo Unico Imposte consiste nell’ eccezione” alla regolare generale per cui tutti i compensi in DENATO O IN NATURA dati ai lavoratori sono SOGGETTI A IMPOSTE (E CONTRIBUTI).
Fanno quindi eccezione le somme sotto indicate, se erogate in relazione a un CONTRATTO COLLETTIVO, AZIENDALE O NAZIONALE (come nel caso dei metalmeccanici) ovvero di un REGOLAMENTO CHE PREVEDA LA STESSA EROGAZIONE PER TUTTI I LAVORATORI O ALMENO PER UNA CATEGORIA (tutti gli impiegati, tutti gli addetti a un reparto ecc.); non può essere quindi una erogazione individuale.
In estrema sintesi, per il CCNL METALMECCANICI vale quanto segue (ma l’esposizione vale in generale per tutti i settori che volessero attuare il welfare a beneficio di tutti i lavoratori, anche per importi superiori ai 100 euro, al fine di utilizzare i benefici fiscali e contributivi.
Ci sono 3 “macro gruppi” di welfare.
- “VOUCHER” PER OPERE E SERVIZI DI UTILITA’ SOCIALE
- Educazione (corsi di formazione vari, inglese, yoga ..…..)
- Ricreazione (abbonamenti a teatro, viaggi. .)
- Assistenza sociale (Assistenza domiciliare, Case di riposo..)
- Assistenza sanitaria (check up medici, dentista..)
- Culto (pellegrinaggi…i)
In questo caso ogni “voucher” deve essere “comprato” dall’azienda , viene offerto al lavoratore e deve consistere in un “singolo” bene (una visita medica da 100 euro, un corso di inglese da 100 euro ecc.)
- “SOMME” PER SERVIZI DI EDUCAZIONE, ISTRUZIONI, ASSISTENZA ANZIANI
- Servizi di educazione (dall’asilo all’università, libri testo, baby sitter…)
- Servizi di mensa e trasporto per educazione (scuola bus, mense scolastiche..)
- Centri estivi
- Borse di studio (a familiari dei lavoratori)
- Assistenza anziani + 75 anni o non autosufficienti (badanti, case di riposo…)
In questo caso si possono erogare anche SOMME DIRETTAMENTE AL LAVORATORE a RIMBORSO di spese documentate come sopra esemplificate
- BENI E SERVIZI IN NATURA
- Buoni spesa, carburante, ricariche telefoniche
In questo caso ogni “voucher” deve essere “comprato” dall’azienda (di norma da chi già fornisce i buoni pasto), tenendo conto del LIMITE COMPLESSIVO DI 258,00 EURO ANNUI (cioè se erogo un buono spesa di 300 euro, non si gode più dell’esenzione come sopra indicata. si ritiene che i 100,00 euro si cumulino, per il tetto dei 258,00 ad altri beni in natura assegnati quale autovettura uso promiscuo, appartamento…)
ALTRE IPOTESI
Sono contemplate altre ipotesi di Welfare quali
- SERVIZI TRASPORTO COLLETTIVO (l’azienda paga a tutti il tragitto casa lavoro con una convenzione DIRETTA con treni, bus, autisti… anche qui non è possibile il rimborso diretto)
- FONDI SANITARI E PREVIDENZIALI (l’azienda versa i 100 euro esempio a COMETA o METASALUTE per i dipendenti metalmeccanici iscritti.)
- Anche un ipotesi interessante è legata alla possibilità di rimborsare parte gli interessi di mutui casa dei lavoratori (da approfondire)
COME PROCEDERE OPERATIVAMENTE
La gestione del “welfare” così come pensata dal legislatore è evidentemente per le azienda di una certa dimensione e struttura. In questi casi i servizi di welfare vengono utilizzati anche come quota di premio produttività, in presenza proprio di accordi sindacali aziendali, per cui al raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato, a tutti i lavoratori o perlomeno a categorie si eroga una parte in forma di premio in busta paga (con tassazione al 10% ma con costo contributivo pieno 30% circa sul lordo) e una part con il welfare sopra indicato (costo contributivo e tassazione ZERO) – su questo possiamo dare altri dettagli a parte.
Nel caso dei metalmeccanici (ma a breve seguiranno gli altri CCNL si ritiene) si è voluto dare il benefit “a pioggia” a tutti e in forma minima, costringendo quindi anche la piccola media azienda a cercare i servizi welfare da erogare.
ALCUNE IPOTESI
- La prima ipotesi e che ogni azienda provveda autonomamente a cercare i servizi da offrire ai propri dipendenti. Ad esempio, contatto la palestra XY e chiedo l’iscrizione per un mese per 1 lavoratore al costo di 100, 00 euro, e consegno al lavoratore il “buono” per un mese di palestra; o contatto lo studio medico e pago una visita o un esame completo da 100,00 euro, o un corso di inglese in 5 lezioni da 20 euro ciascuna. Ricordo che questi servizi devono essere “completi”, non posso dare 100 euro forfait alla palestra per lo “sconto” su quanto chiede il lavoratore. Sarà caso mai il lavoratore, dopo il primo mese a fare un secondo mese a suo spese a 100 euro.
- SOLO PER I SERVIZI EDUCATIVI, E ASSISTENZA (le spese per bambini e anziani, scuola, asilo, università, case di riposo) posso EROGARE IN BUSTA PAGA LA SOMMA A FRONTE DI SPESE DOCUMENTATE DI PARI IMPORTO (oggi per esempio le scuole addebitano la mensa, o il costo per i libri di testo, il lavoratore mi presente la documentazione della spesa sostenuta (che devo conservare) e l’azienda eroga la somma in busta paga, esentasse.
- Ovvero SI PROVVEDE ALL’ACQUISTO DI UN BUONO SPESA GENERICO DI 100 EURO. Ci si rivolge ai SOGGETTI CHE EROGANO BUONI PASTO. Il lavoratore spende i 100 euro presso gli esercizi convenzionati con la società. Questa è l’ipotesi più semplice al momento, le due precedenti implicano che l’azienda faccia un sondaggio sulle necessità dei lavoratori (chi avrà bisogno del rimborso asilo nido, chi della palestra.. ) e comunque deve esserci in azienda un supporto amministrativo a questo gestione. Il BUONO SPESA ha il problema del CUMULO CON ALTRI BENEFIT per non superare i 258 euro annui (AUTO USO PROMISCUO ECC.)
- Ci si rivolge alle società specializzate (ESEMPIO EDENRED, SODEXO, EASY WLEFARE le stesse che fornisco i buoni di cui al punto precedente), e ci si accredita in modo che il lavoratore possa entrare in una piattaforma dove può SCEGLIERE IL BENE. (In allegato alcune notizie su questi operatori) E’ l’opzione che alcune grandi aziende hanno già praticato (Fincantieri, Wartsila..) In questa ipotesi, i servizi sono a pagamento. Esempio EDENRED ci risulta richieda delle commissioni oltre al costo del servizio che paghiamo, idem SODEXO con la quale comunque i consulenti del lavoro hanno una convezione. Quest’ultima in particolare ci risulta chieda il 5%; si vede il sito welfare.mysodexo.it al quale si può accedere a una demo con username MARIO_BIANCHI / Pwd MARIO_BIANCHI, contattando anche riva@sodexo.com. Alcune aziende erogatrici di servizi che possono rientrare nel welfare si sono già convenzionate con queste società. Ad esempio la palestra WEBFIT non ha convenzioni dirette ma se contattata dall’azienda fa passare per il tramite proprio di EASYWELFARE.; anche alcuni intermediari finanziari (es. Azimut) sono convenzionati con Edenred, puntando ovviamente a che le somme siano versate ai loro fondi pensione oltre che al welfare classico sopra citato.
CONCLUSIONE
La materia è complessa, gli argomenti di esposizione non sono esauriti, e c’è la necessità entro l’anno di offrire il servizio per il settore Metalmeccanico. Se non si vuole percorrere la strada della messa in atto di un welfare personalizzato di cui ai punti 1) e 2), non resta in primis che l’opzione 3), contattando le società tipicamente fornitrici dei buoni pasto (es. Edenred). Anche in questo caso dovrebbe essere previsto un costo aggiuntivo oltre il base . In tale fase si può verificare l’opzione 4), con la creazione di un paniere di scelta per i lavoratori (ma per importi al caso più elevati)
Per altre informazioni contattate il vostro referente paghe o boninir@studiocdlzubin.it o simone@studiocdlzubin.it
In particolare le aziende metalmeccaniche dovranno comunicarci entro la fine dell’anno l’erogazione dei 100 euro di welfare in quanto dovrebbe essere richiesta l’indicazione della CU.
Per ulteriori informazioni vedere gli allegati:
CS_Welfare_una_piattaforma_gratuita_per_i_CdL
Easy Welfare_ il welfare aziendale come strumento strategico per le relazioni industriali
Ticket Welfare_ l’innovazione di Edenred dopo la Legge di Stabilità
Distinti Saluti
CdL Roberto Zubin
N° 103 Ordine di Trieste
Via San Francesco d’Assisi 14/1
34133 TRIESTE
Tel. 040773859 / Fax 0403478684
Lascia il tuo commento