Oggetto: Smart working per i lavoratori dipendenti nelle aree a rischio COVID-19
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.P.C.M. 23 febbraio 2020 contenente misure urgenti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
In particolare l’art. 3 del D.P.C.M. consente alle imprese di attivare il lavoro agile (smart working) con tutti i dipendenti nell’ambito delle aree considerate a rischio epidemiologico anche in assenza degli adempimenti normalmente necessari – comunicazione preventiva al Ministero del Lavoro, e stipula dell’Accordo Individuale di Lavoro Agile.
Se si intende implementare il Lavoro Agile quindi:
- Nelle aree a rischio epidemiologico è possibile limitandosi a informare il lavoratore dei rischi per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, anche mediante rinvio al sito istituzionale INAIL https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-circolare-lavoro-agile.html;
- Al di fuori da queste aree è comunque possibile implementare il lavoro agile stipulando individualmente l’accordo di lavoro agile secondo la bozza dello studio che si fornisce qui in allegato (Accordo_Lavoro_Agile_COVID-19_draft24022020)
Chi fosse interessato allo strumento è pregato di contattare Andrea Zubin andrea@studiocdlzubin.it o 040773859 int. 46 per ulteriori dettagli.
Cordiali saluti
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