AGGIORNAMENTO EMERGENZA COVIP-19 – 15 MARZO 2020

IL DECRETO IN FIRMA

Al momento in cui scriviamo queste note, la sera del 15 marzo, è imminente l’uscita del decreto per fronteggiare la crisi. Sono stati anticipati alcuni contenuti, che già modificano alcune precedenti anticipazioni. Sulla scadenza F24 in particolare, per la quale anche l’INPS e il Ministero dell’Economia hanno preannunciato una proroga, si parla di una sospensione di una settimana, prolungata solo per le aziende sotto un certo fatturato. Anche per la CIGO si parla ora di procedure sindacali semplificate. Si regolamento inoltro un congedo per i genitori di 15 giorni legato alla chiusura delle scuole, con retribuzione INPS al 50%.

E’ necessario a questo punto attendere il testo definitivo del Decreto, nella mattinata di lunedì 16 marzo.

E’ stato invece firmato sabato 14/3/2020, tra Governo, Parti sociali (principali associazioni di categoria dei datori di lavoro, cioè Confindustria, Confcommercio ecc.) e Cgil, Cisl, Uil, un “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro“. In sostanza le parti firmatarie dei principali CCNL, con il Governo, danno attuazione ai Decreti d’urgenza nelle aziende del settore, cercando di contemperare le esigenze di prosecuzione dell’attività produttiva con quelle della sicurezza e della salute dei lavoratori, fermo restando il principio del massimo utilizzo di smart work  e della sospensione del lavoro per le attività non urgenti, con utilizzo di ferie, permessi, banca ore e ammortizzatori sociali. Il protocollo si occupa in particolare delle modalità di sanificazione degli ambienti per le attività che devono proseguire, e del tema della misurazione della temperatura. Ovviamente questo protocollo, che riguarda nel complesso tutte le attività produttive, dovrà essere attuato nella misura proporzionale e corrispondente ad ogni settore e attività produttiva. In questo senso i soggetti deputati a coordinarsi con il datore di lavoro sono in particolare il RSSP, il medico del lavoro e il rappresentante dei lavoratori ove presenti, e le RSU / RSA ove presenti.

Di seguito la sintesi, in allegato il testo completo.

IL PROTOCOLLO ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA – SINDACATI E GOVERNO DEL 14/3/2020

1-INFORMAZIONE

L’azienda informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi.

2-MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA

Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.

La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. In particolare, sotto il profilo organizzativo, occorre individuare i soggetti preposti al trattamento e fornire loro le istruzioni necessarie, trattando i loro dati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19

3-MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI

Per l’accesso di fornitori esterni sarà necessario individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti. Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo.

4-PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA

L’azienda deve assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi

5-PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI

E’ obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare mezzi detergenti per le mani.

6-DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie,  camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.

  1. GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, SPOGLIATOI, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…)

L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.

8-ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)

Limitatamente al periodo della emergenza, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.

Si può procedere ad una rimoludazione dei livelli produttivi assicurando un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione e utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga,

Si raccomanda di utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (par, rol, banca ore) generalmente finalizzati a consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione e nel caso l’utilizzo tali istituti non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.

Inoltre, sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate

9- GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI

Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa) e dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni

10-SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE

Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali. Non sono consentite le riunioni in presenza, se le stesse avessero carattere di urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali.

Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati

11-GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA

Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali, l’azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza e collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti”, al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

12-SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS

Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia e la sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio. Il medico competente, pertanto, collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST e segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie.

Scarica qui l’allegato

Protocollo condiviso 14 03 2020

 

Cordiali saluti

CdL Roberto Zubin

N° 103 Ordine di Trieste

Via San Francesco d’Assisi 14/1

34133 TRIESTE

Tel. 040773859 / Fax 0403478684

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