OPERATIVITA’ DELLO STUDIO
In attuazione dei DPCM governativi permane l’operatività limitata dello studio, i cui addetti continuano a operare parzialmente da remoto. In vista della progressiva riapertura al pubblico, con l’attuazione dei prescritti protocolli di sicurezza, si comunica quanto segue:
- Da lunedì 11 maggio 2020 è operativo la ricezione di telefonate in studio dalle 9.00 alle 13.00
- Nel pomeriggio è attiva la segreteria telefonica, con ascolto in studio e risposta ai messaggi
- Permane per il momento la chiusura al pubblico, salvo singole eccezioni solo su appuntamento.
- Per i contatti con gli operatori quindi vi invitiamo a scrivere alle e-mail già note, i cui riferimenti sono sul sito dello studio studiocdlzubin.it, insieme ad altre notizie e circolari.
LA CASSA INTEGRAZIONE RICHIESTA
In questi giorni gli enti preposti (Regione / INPS) stanno procedendo alle autorizzazioni necessarie al pagamento diretto ai lavoratori o al conguaglio delle indennità per le aziende che hanno anticipato.
In particolare
- Per la CIG in deroga delle aziende fino a 5 addetti – che prevede il pagamento diretto dell’INPS – non appena ricevuta l’autorizzazione INPS lo studio provvede a inviare il modello SR41 con l’IBAN del lavoratore, dopo il quale di norma in una decina di giorni arriva il bonifico. Se la CIG è iniziata a marzo, viene inviato il modello anche per aprile, (se i dati delle paghe sono stati inviati allo studio) in modo che il lavoratore riceva subito entrambi i mesi. Ricordiamo che l’INPS dovrebbe pagare al massimo circa 5,34 euro al lordo imposte per i lavoratori fino a circa 26mila di RAL, 6,81 per i lavoratori sopra tale soglia. Per marzo, parzialmente lavorato, l’INPS potrebbe trattenere quindi il 23% imposte, per aprile, se con sospensione totale, il netto dovrebbe aumentare quasi pari al lordo.
- Per il Fondo Integrazione Salariale (aziende terziario con più di 5 dipendenti) l’INPS sta procedendo in questi giorni al rilascio delle autorizzazioni, per cui per il pagamento diretto ai lavoratori vale quanto sopra indicato.
- Per la CIG ordinaria delle aziende industriali l’iter di autorizzazione è stato più celere rispetto agli altri eventi, vale quanto sopra indicato per il pagamento diretto ai lavoratori.
- Per il Fondo Solidarietà Bilaterale Artigiani il Fondo sta bonificando alle aziende il lordo, che poi deve essere girato ai lavoratori al netto del 23% in forma di acconto e poi inserito in paga per la tassazione (vi invitiamo a verificare l’incasso sulla vostra banca aziendale).
In generale, in caso di pagamento diretto INPS, il datore di lavoro può se ritiene effettuare un “anticipo / prestito” nella misura del netto presunto che poi il lavoratore incasserà, con impegno del lavoratore alla restituzione anche tramite trattenuta sulla busta paga, non appena incassato il bonifico INPS.
Tenuto conto che come visto l’ INPS paga un importo che non è mai l’80% della retribuzione come spesso ritenuto, in quanto soggetto a un massimale che è al di sotto delle normali paghe contrattuali minime, l’azienda può liberamente decidere di integrare con un premio o simile al fine di garantire al lavoratore una percentuale più alta o totale della retribuzione.
Per gli studi professionali, in caso di sospensione a zero ore l’EBIPRO concede una erogazione di 250 euro a lavoratore, a condizione che venga anticipato in busta paga dal datore di lavoro.
Chi è interessato ad effettuare le integrazioni di cui sopra contatti il proprio referente di studio.
LE PROROGHE DELLA CASSA INTEGRAZIONE
È in corso di discussione in Parlamento il cd “decreto aprile”, ormai definito “decreto maggio”, che contiene la riproposizione per i mese di maggio e giugno di alcuni provvedimenti di emergenza previsti nel precedenti decreti. Tra questi, si prevede un ulteriore pacchetto di ulteriori 9 settimane di CIG (in deroga, ordinaria, o FIS), anche si parla diviso tra due gruppi (5+4). Il provvedimento è necessario per le aziende che hanno richiesto le 9 settimane di CIG dai primi giorni di marzo, che quindi ormai ai primi di maggio è esaurita. Il provvedimento è dato per certo, anche in particolare per le aziende che sono ancora chiuse (pubblici esercizi, commercio non alimentare) ma anche per le aziende operative (edilizia, informatica) che però stanno riprendendo l’attività a rilento. Non appena emanato il decreto verrete contattati per le procedura di proroga previste.
Per la CIG in deroga sarà necessario attendere comunque una nuova intesa a livello regionale.
Per il FSBA artigiano, che prevedeva una prima scadenza al 30 aprile, è in ogni caso automaticamente possibile proseguire fino ad esaurimento di 45 giornate lavorative di CIG per chi lavora su 5 giorni alla settimana.
LA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE 17 MARZO 2020 (LEGGE 27 APRILE 2020)
È il primo decreto di emergenza di marzo, la conversione in legge ha riproposto sostanzialmente gli stessi contenuti, con alcune modifiche che si segnalano di seguito
PROROGHE DEI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO E IN SOMMINSTRAZIONE IN CASO DI CIG PER COVID
Si tratta più che altro di una interpretazione autentica di una norma che impediva di fare contratti a termine o in somministrazione durante la CIG. Ora viene stabilito che si possono prorogare i contratti a termine o in somministrazione, e anche rinnovare (in tal caso con causale) anche con meno di 10 / 20 giorni di pausa. Non è possibile al momento assumere a termine – durante la CIG – per lavoratori con le stesse “mansioni” di quelli collocati in CIG.
SOSPENSIONE VERSAMENTI DI MARZO, APRILE E MAGGIO 2020
Nelle precedenti comunicazioni si era fatto il punto, anche con ogni singola azienda, sul tema relativo alle SOSPENSIONI DEI VERSAMENTI F24 RELATIVI ALLE SCADENZE DEL 16 MARZO / 16 APRILE / 16 MAGGIO. Lo studio in particolare ha la necessità di codificare il motivo della sospensione dei versamenti, che deve essere indicata nell’UNIEMENS ai fini del successivo pagamento anche rateale, a partire da maggio e giugno. Siccome tale codifica deve essere comunicata all’INPS entro il 20 maggio dallo scrivente, si invita chi non avesse già comunicato al referente, a quale motivazione di sospensione appartiene l’azienda, in relazione ai pagamenti del 16 marzo e 16 aprile.
Questo anche in relazione al prossimo pagamento del 18 maggio 2020, per il quale quindi dobbiamo sapere la motivazione della sospensione.
In estrema sintesi
- Al 16 marzo potevano sospendere il versamento aziende di alcuni settori (pubblici esercizi, alberghi, ASD..) e comunque tutte le aziende con meno di 2 milioni di fatturato 2019
- Al 16 aprile sempre le aziende dei settori di cui sopra (pubblici esercizi ecc.) , e solo le aziende (con meno 50 milioni di ricavi anno) con diminuzione fatturato + 33% tra marzo 2020 e marzo 2019 (oltre alle aziende costituite dopo marzo 2019 e le ONLUS)
- Al 16 maggio SOLO le aziende con diminuzione fatturato +33% tra aprile 2020 e aprile 2019 (ricavi -50 milioni anno 2019), e le ASD
(per le aziende con + 50 milioni ricavi diminuzione 50% tra 2019 e 2020)
Le aziende che pur non avendo i requisiti per la sospensione non hanno fatto il versamento, dovranno procedere al ravvedimento nella forma ordinaria.
In allegato la sintesi della normativa sulle sospensione, anche in relazione alla sospensione dei
termini sul DURC e agli avvisi di addebito.
Vi invitiamo quindi a confermare allo studio se il 16 maggio (in realtà 18 maggio lunedì) non intendete effettuare il versamento F24, sussistendo il requisito di diminuzione del fatturato aprile 2020 aprile 2019 del 33%. Attenzione che tale indicazione viene poi verificata dall’INPS con l’Agenzia delle Entrate.
I PROTOCOLLI PER LA SICUREZZA SUL RIENTRO
Si ribadisce il contenuto delle precedenti comunicazioni, in relazione ai protocolli di sicurezza per il rientro. Vi invitiamo a contattare il vostro consulente per la sicurezza (RSPP) o medico competente laddove presente. Il tema deve essere affrontato con attenzione, con un esperto, certamente in relazione e in proporzione al numero di dipendenti, al tipo di attività, ai locali.. Il rispetto dei protocolli diventa essenziale anche in relazioni a possibili verifiche degli enti ispettivi al momento della riapertura. Solo a titolo esemplificativo vi invio un “pezzo” del protocollo dello scrivente, facente parte di un più ampio documento, che contiene anche le comunicazioni ai lavoratori, le buone pratiche ecc. e con i riferimenti del consulente per la sicurezza, a chi può interessare.
IL DECRETO APRILE / MAGGIO
Come citato, il decreto è ancora in corso di discussione, ci sono dei temi “politici” che non sono ancora chiariti, è probabile che si vada verso uno spacchettamento del decreto, in relazione ai vari temi (lavoro, finanziamenti alle imprese ecc.)
Nelle bozze circolate (assolutamente provvisorie) comunque si prevedeva un articolato contenente tra le altre cose e in estrema sintesi
- Proroga delle CIG per 9 ulteriori settimane (5 + 4) come detto, anche retroattivamente per le aziende che hanno già esaurito le prime 9 settimane
- Proroghe dei vari congedi / permessi (15 giorni per figli fino a 12 anni / L. 104) anche per maggio e giugno
- Interventi mirati per i lavoratori scoperti dagli ammortizzatori sociali (colf / badanti – lavoratori intermittenti, sportivi dilettanti)
- Proroga dei bonus per gli autonomi (600 / 800 euro) ma condizionati al reddito.
Sul tema necessario attendere quindi i testi definitivi approvati e pubblicati in Gazzetta Ufficiale.
Scarica qui gli allegati:
2_segnaletica all’ingresso Covid19
SINTESI NORMATIVA VERSAM SOSPESI PER CLIENTE
Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti, e per gli aggiornamenti in relazione a quanto sopra indicato, e porgiamo distinti saluti.
CdL Roberto Zubin
N° 103 Ordine di Trieste
Via San Francesco d’Assisi 14/1
34133 TRIESTE
Tel. 040773859 / Fax 0403478684
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